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lunedì, marzo 19, 2007

Catena fra i fornelli


La nostra amica Artemisia ci ha lanciato una bella provocazione, essendo noi golosissimi. Una catena culinaria. Al solito, rispondiamo con enorme ritardo (perchè metterci d'accordo è difficilissimo!) ma finalmente eccoci qua. Ecco le risposte alle domande.

Il tuo primo ricordo di te stesso cucinando? Un caffè (Mister X & Rosi) La pappa con il pomodoro (gli altri)
Chi ha influenzato di più il tuo stile culinario? Ufo Robot (Mister X) Artusi (Jolly) Mamma (Nin@) Nessuno (gli altri)
Possiedi del materiale fotografico che possa provare un interesse per il mondo culinario? No
Lo pubblicheresti? Se lo avessimo sì
Hai qualche fobia culinaria? No, a parte il cannibalismo (tutti)
Un qualche piatto che solo a pensarci ti viene il sudore? Le lumache, e le rane, coratella ed altre cose che vanno molto dalle nostre parti (tutti)
Il gadget in cucina che funziona meglio / quello che ti ha deluso di più? Lo scolapasta / L'imbuto (tutti, dopo lunga discussione)
Un abbinamento cibario strano che ti piace e che probabilmente non piace a nessun altro Penne con ketchup (Mister X & Nin@) Nessuno in particolare (Jolly & Rosi) Mangio tutto con tutto (Biccio)
Quali sono le tre cose commestibili senza le quali non potresti vivere? pasta, caffè, verdura (tutti)
Il tuo gelato preferito? Al caffè (Mister X & Rosi) Frutta (Jolly) Crema (Nin@) Tutti (Biccio)
Non mangeresti mai: le schifezze di prima (tutti)
Il tuo piatto/firma: Penne fumeè (Salcicce, pancetta, burro, panna, ketchup) Sono fantastiche. Ci ho anche "acchiappato" (Mister X) Il Pure di patate (Jolly) L'irish coffe (Rosi) Il finger ball (Nin@) La pasta e basta (Biccio)
La cosa più assurda che hai mangiato: L'anatra all'arancia (tutti, tranne Biccio) Nessuna (Biccio)
L'ultima cosa che hai fatto ma che è avanzata: la panzanella (tutti
La cosa che mangeresti in questo momento: Niente. Mi va un caffè (Mister X & Rosi, che democraticamente impedicono agli altri di dire altro...)

Dobbiamo girarlo a tre persone. Ma non lo facciamo, perchè siamo dispettosi....lo giriamo a tutti quelli che ci vogliono veramente bene e che non l'abbiano già fatto....
I Comicomix

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martedì, febbraio 27, 2007

Cinque cose che non sapete di noi

Siamo stati invitati, un po' di tempo fa, a partecipare dalla nostra amica Fantart alla catena Cinque cose che non sapete di noi...bene, eccole:

1. Rosi è un bravo attore di teatro. Quando recita nelle parti del protagonista di una tragedia greca è...una tragedia greca. No, è proprio bravo! Una promessa...

2. Jolly è un'accanita lettrice di libri. Il suo record è aver letto 32 volte Antigua vita mia di Marcela Serrano. Da stime recenti della nasa dovrebbe aver letto circa 1575 libri, ad oggi alle 18

3. Nin@ ha un gusto speciale per il colore dei capelli. In questo periodo ha le ciocche rosa! Ma prima o poi, mettera la testa al suo posto e cioè...boh

4. Biccio vuole diventare Bud Spencer. E ci riuscirà. Però è molto più simpatico!

5. Mister X è un tipo molto taciturno. Qualcuno, una volta, ha chiesto ai suoi familiari se fosse muto. Purtroppo no.

Ecco qua.

Un sorriso a tutti gli amici di Comicomix!

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sabato, gennaio 27, 2007

La giornata della memoria

“Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.”
(Primo Levi)

Si può celebrare questo giorno in molti modi. Tanti. Ne hanno parlato, secondo noi molto bene, i nostri amici Tisbe e Mauro Biani nei loro blog.

A noi piace ricordare che quello che è stato non solo può tornare, ma è in mezzo a noi. Ci sono tanti, troppi genocidi dimenticati, silenziosi, che sono avvenuti nel passato (uno fra tutti, lo sterminio degli Armeni) o avvengono tutt'ora, in Africa ad esempio. Ma di cui pochissimi parlano e che poco vengono ricordati, mentre monta nel mondo il fantasma del negazionismo. Ecco, sarà davvero un giorno della memoria, nel senso profondo che esce da questa poesia del grandissimo Primo Levi, quando davvero impareremo a "vivere senza ammazzare" come dice Francesco Guccini nella sua Auschwitz

Nessun uomo è un'isola,
completo in sé stesso;
ogni uomo è un pezzo del continente,
una parte del tutto.
Se anche solo una zolla
venisse lavata via dal mare,
l'Europa ne sarebbe diminuita,
come se le mancasse un promontorio,
come se venisse a mancare
una dimora di amici tuoi,
o la tua stessa casa.
La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce,
perché io sono parte dell'umanità.
E dunque non chiedere mai
per chi suona la campana:
suona per te.
(J.Donne)

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giovedì, gennaio 04, 2007

Grazie per i vostri sorrisi!

Questo è per noi un post davvero "speciale"
Infatti, noi di Comicomix vogliamo ringraziare i tantissimi amici vicini e lontani che hanno deciso di regalarci un sorriso. Lo abbiamo già fatto, privatamente, ad ognuno di loro. Ma vogliamo farlo anche qui. Per l'iniziativa Regala un sorriso, che voleva ricordare il nostro preziossisimo Alessandro, sostenendo la ricerca per la lotta al neuroblastoma, ci sono arrivati 400 sorrisi...sì, avete letto bene: 400 disegni, da tanti tantissimi amici, piccoli e grandi, famosi e sconosciuti. E noi abbiamo fatto quello che avevamo promesso di fare. (Cosa? Se siete curiosi o volete essere rassicurati - è umano, non preoccupatevi - visitate questa pagina in cui c'è tutto scritto).
E' un cosa che ci riempe di commozione e ci fa continuare questa sfida...nel nostro piccolo, certamente, e con quello che sappiamo fare. Disegni, fumetti, e qualche piccolo pensiero, sottovoce, e sempre con un sorriso. Per tutti quelli che ci hanno inviato i disegni, o che ci hanno comunque aiutato, sostenuto, incoraggiato e che ci sono ugualmente tanto tanto cari, e anche per gli altri, un abbraccio e un sorriso.
E un abbraccio e un sorriso, se ci consentite, va ai medici, alle infermiere e agli ausiliari del reparto di Onco-ematologia dell'Istituto Gaslini di Genova, alla loro capacità, al loro impegno alla loro passione. Sono italiani di cui dobbiamo andare orgogliosi.
Noi non ci fermeremo. Sappiamo che possiamo contare sul vostro affetto. Continuiamo a raccogliere tutti i sorrisi che chiunque lo voglia può inviarci, così come è spiegato nel nostro sito, in questa pagina. Nel 2007 la raccolta è già ripresa, sono già arrivati dei disegni.
Lo dobbiamo ai bambini e alle famiglie che purtroppo incontrano questa malattia, e lo dobbiamo al nostro Alessandro. Chi di voi ha avuto l'onore di conoscerlo, lo ritroverà in questa poesia di Prevert che Alice e Anna gli hanno dedicato, il giorno che siamo stati costretti a salutarlo.

Per fare il ritratto di un uccello
Per prima cosa dipingere una gabbia
Che abbia la porta aperta
Quindi dipingere
Qualcosa di grazioso
Qualcosa che sia semplice
Qualcosa che sia bello
Qualcosa di utile per l’uccello
Mettere poi la tela contro un albero
In un giardino
In un bosco o in una foresta
Nascondersi dietro quell’albero
Senza dir niente e senza muoversi…
Talvolta l’uccello arriva svelto
Ma può anche metterci anni e anni
Prima che si decida.
Non scoraggiarsi
Aspettare
Aspettare se occorre anche per anni
La rapidità o la lentezza d’arrivo dell’uccello
Non ha nulla a che fare con la riuscita del quadro.
Quando l’uccello arriva
Se arriva
Osservare il silenzio più assoluto
Aspettare che l’uccello entri nella gabbia
E quando l’avrà fatto
Richiudere dolcemente la porta col pennello
E poi
Cancellare una per una tutte le sbarre
Avendo cura di non toccare le piume dell’uccello.
Fare a questo punto il ritratto dell’albero
Scegliendo il suo ramo più bello per l’uccello
Dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento
Il pulviscolo del sole
Il rumore degli insetti nascosti nell’erba nella calura estiva
Poi aspettare che l’uccello abbia voglia di mettersi a cantare.
Ma se non canta
E’ un gran brutto segno
E’ segno che il quadro è venuto male
Ma se canta è invece buon segno
Segno che il lavoro va firmato.
E qui voi strapperete con gran dolcezza
A quell’uccello una sua piuma e scriverete
Il vostro nome in un angolo del quadro.


Anche se non cammino più per le strade del mondo, nel cuore di chi mi ama ci sono ancora. E ci sarò sempre. Grazie a tutti.
Alessandro Cipiciani

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venerdì, dicembre 29, 2006

Una serata speciale

Qualche giorno fa, come sanno tutti quelli che ci conoscono, si è svolta una serata di danza per ricordare il nostro preziosissimo Alessandro e per raccogliere fondi in favore della Fondazione per la lotta al neuroblastoma. I Fondi raccolti verranno destinati alle attvità specifiche della Fondazione, che si occupa di sostenere la ricerca per la lotta a questa terribile malattia, prima causa di morte in età prescolare. Per chi ne vuole sapere di più, questo è il sito.




La serata è stata organizzata dalla School of Dancing Spring, di Ellera di Corciano, alla periferia di Perugia, e si è svolta presso il centro ricreativo l'Arca.
Alla serata ha partecipato il Dott. Alberto Garaventa, un oncologo pediatra di fama che lavora presso l'Istituto Giannina Gaslini di Genova.
La serata per noi di Comicomix è davvero speciale, perchè ci coinvolge moltissimo da tutti i punti di vista. Infatti, le nostre Jolly (Alice) e Nin@ (Anna) sono delle allieve di questa scuola e hanno partecipato alla serata anche in veste di ballerine. Le foto sono state scattate da Rosi (Eros), stavolta alle prese con un'altra arte..visiva.
Che dire? Innanzitutto che c'era davvero tanta gente, che è venuta a vedere lo spettacolo, che ha dimostrato tutto il suo entusiasmo per lo stesso, con applausi, urla, incoraggiamenti ecc...Intravedere, accecate dalla luce dei fari, tanta gente in sala che sorride ed applaude è sempre una grande emozione, e quando la causa è quella di questa serata, il cuore batte molto più forte.
Poi, che è stata una serata emozionante, anche per le parole, semplici ma forti, che il presentatore, il bravissimo Nicola, e il Dott. Garaventa hanno trasmesso a tutti noi, quelli che erano in sala e quelli che erano sul palco.
L'emozione più forte, ovviamente, l'hanno data i ballerini della scuola, ballando. Vederli volteggiare, sorridendo, in belle coreografie, facendo cogliere a quelli di noi che erano in sala l'impegno, la passione e la gioia di vivere che li anima, è stato qualcosa che, davvero, non si può trasmettere a chi non era lì.
Per noi di Comicomix, c'era anche un'emozione in più...sapere che tanti di quelli che ci leggono, anche se non presenti fisicamente, erano lì, con noi, con il pensiero, e ce lo hanno dimostrato inviandoci mail, commenti, ecc.. è stato bellissimo, perchè anche se non li potevamo vedere fisicamente sapevamo che erano lì con noi a fare il tifo e a sostenerci...
Ancora un po' stupiti da quest'emozione, vogliamo condividere con tutti voi, amici vicinissimi, vicini, lontani e lontanissimi la bella serata vissuta, che ha toccato un momento particolare quando Daniele e Michele Pellegrini, due amici, due ex allievi della scuola che la loro capacità ed impegno ha portato a Londra, al Central School of Ballet, ci hanno regalato, sul finale, una straordinaria coreografia che è andata dal classico alla brekdance, all'hip hop, al moderno, dal registro comico a quello melanconico, insomma una "chicca" preparata da loro in onore di Alessandro, usando molte delle canzoni che lui adorava ascoltare.

Quanto batteva forte, a tutti, il cuore!

Vogliamo, in conclusione, ringraziare un po' di persone:
Francesca e Maria Luisa Primavera, le insegnanti e titolari della scuola, per la grande passione e impegno che ci regalano ogni giorno, organizzando spettacoli, ed essendo, oltre che maestre di danza, anche di vita.
Tutti i ragazzi e le ragazze che hanno ballato, per l'affetto che ci hanno dimostrato come persone e per la loro bravura come ballerini.
Tutti coloro, tantissimi, che sono venuti, ad esprimerci il loro affetto e anche la solidarietà per quello che ci è successo...
Tutti quelli che non c'erano ma erano lì con noi lo stesso, e li abbiamo fisicamente sentiti con noi, credeteci.
I medici, le infermiere, gli ausiliari dell'Istituto Gaslini di Genova, che sono degli italiani di cui dobbiamo andare davvero orgogliosi.

Abbamo raccolto un bel po' di soldini...se qualcuno è interessato a sapere quanto, può leggere qui.

Ma...i soldi sono importanti, ma non sono tutto, neanche in questo campo.

Non sentirsi soli in questa lotta è il più bel regalo che tutti voi, amici vicini e/o "lontani" ci fate...

Grazie con tutto il nostro cuore
Alice, Anna, Eros, Christian, Mister X.
Un abbraccio da papà Carlo e mamma Cinzia
Un saluto ad Alessandro, dovunque sia....con amore.

giovedì, novembre 23, 2006

I Viaggi di Comicomix

I viaggi di Comicomix. Fa un po' ridere, come titolo. Abbiamo iniziato questo nostro cammino nel web da pochi mesi, eppure abbiamo già fatto un bel cammino. E, inaspettatamente, ci siamo ritrovati in molti più di quanto ci saremmo aspettati. Per noi è importante precorrere pezzi (lunghissimi se possibile) di strada insieme agli altri, perché ci sembra sia stato davvero smarrito il senso della comunità, e pensiamo che questo sia uno dei mali peggiori che affliggono la realtà quotidiana, italiana e mondiale. E' così è iniziato, quasi per scherzo, questo viaggio...il viaggio è qualcosa che può davvero farti cambiare. Come una (piccola) navicella che affronta il mare, con una meta ma pronto a cambiare direzione - non secondo il vento, ma secondo quello che ti sembra "giusto", incontrando a volte placidi e un magari po'noiosi percorsi, o anche tempeste terribili che ti distruggono dentro (a noi, come sapete, è capitato...), momenti belli e momenti no...Ma insieme agli altri, a volte scontrandosi e a volte no, siamo sempre stati "meglio". E stando fermi, chiusi nelle proprie case, magari accoglienti, si può cambiare al massimo il menu della domenica. O, meglio, oggi si può stare in casa eppure aperti anche al mondo, grazie a questo strumento che avrà i suoi difetti ma è bellissimo, il web.
Chiudiamo con Giorgio Gaber, indimenticato maestro: "C'è solo la strada su cui puoi contare, la strada è l'unica salvezza..c'é solo la voglia e il bisogno di uscire, di esporsi nella strada e nella piazza...Perché il giudizio universale non passa per le case, le case dove noi ci nascondiamo...Bisogna ritornare nella strada, nella strada per conoscere chi siamo..."

martedì, novembre 07, 2006

Comicomix a Genova

Siamo stati a Genova. Ci siamo andati per un evento che si svolgeva all'interno del Festival della scienza. L'evento riguardava il Neuroblastoma, fronte in cui siamo impegnati, come sanno tutti quelli che ci conoscono, a fianco dell'Associazione e della Fondazione per la Lotta al Neuroblastoma. E' stato interessante ed istruttivo. Ma non è di questo che vogliamo parlare. Vogliamo parlarvi di Genova. Tanto è stato detto, da persone molto più brave di noi a descrivere le cose, di questa splendida città. Noi, per nostro conto, abbiamo ritrovato la nostra Genova, Zena, una nessuna e centomila...I suoi sontuosi palazzi di straordinaria bellezza, Via Garibaldi patrimonio dell'Unesco, i suoi Carrugi pieni di suoni, colori, odori e varia umanità, Piazza De Ferrari sempre da cartolina, la passeggiata Garibaldi nell'elegante quartiere di Nervi, Boccadasse, la Lanterna, la gente silenziosa, burbera e cordiale.
Genova è un'amica introversa, che non ti dice nulla ma sai che non ti tradirà mai...sinuosa come il mare che la bagna, gli angoli delle strade come pezzi sfuggenti di un puzzle che non riesci a finire...
Non ci sono molte parole per descriverla, eppure non basterebbero mille pagine. Va vissuta, sperduti tra la sua gente silenziosa, tra gli odori del basilico, del mare e di incenso delle bancarelle, mangiando una delle focacce che puoi trovare a Sottoripa o in Via Banchi, fermandosi a guardare da una panchina il suo mare placido e irrequieto allo stesso tempo. Una città davvero speciale, che ti lascia sempre una scia di malinconia nel cuore quando riprendi uno dei suoi micidiali svincoli penzolanti nel vuoto, e la vedi - solo per un'attimo, sfuggente come sempre - e la saluti, con in cuore la vogliia di tornare presto a trovarla.