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sabato, gennaio 27, 2007

La giornata della memoria

“Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.”
(Primo Levi)

Si può celebrare questo giorno in molti modi. Tanti. Ne hanno parlato, secondo noi molto bene, i nostri amici Tisbe e Mauro Biani nei loro blog.

A noi piace ricordare che quello che è stato non solo può tornare, ma è in mezzo a noi. Ci sono tanti, troppi genocidi dimenticati, silenziosi, che sono avvenuti nel passato (uno fra tutti, lo sterminio degli Armeni) o avvengono tutt'ora, in Africa ad esempio. Ma di cui pochissimi parlano e che poco vengono ricordati, mentre monta nel mondo il fantasma del negazionismo. Ecco, sarà davvero un giorno della memoria, nel senso profondo che esce da questa poesia del grandissimo Primo Levi, quando davvero impareremo a "vivere senza ammazzare" come dice Francesco Guccini nella sua Auschwitz

Nessun uomo è un'isola,
completo in sé stesso;
ogni uomo è un pezzo del continente,
una parte del tutto.
Se anche solo una zolla
venisse lavata via dal mare,
l'Europa ne sarebbe diminuita,
come se le mancasse un promontorio,
come se venisse a mancare
una dimora di amici tuoi,
o la tua stessa casa.
La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce,
perché io sono parte dell'umanità.
E dunque non chiedere mai
per chi suona la campana:
suona per te.
(J.Donne)

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6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Grazie per la citazione Ricambio il sorriso

27 gennaio, 2007 11:15  
Anonymous Anonimo said...

parole sacrosante.
il problema è che le parole non servono per incidere, a voltre ottengono più il significato opposto.... ricordare non è solo parlarne.E' anche compartecipare con l'animo, per quanto possibile, a queste tragedie....va be...mi sono perso comunque BRAVI
giulio

28 gennaio, 2007 07:38  
Anonymous Anonimo said...

giulio
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www.vinorossoecastagne.splinder.com

28 gennaio, 2007 07:39  
Anonymous Anonimo said...

Complimenti per il vostro sito e per il blog! Ho gradito particolarmente la vostra visita, che mi ha fatto scoprire la vostra realtà.

Grazie anche per questa Memoria preziosa.

Simona

30 gennaio, 2007 10:53  
Anonymous Anonimo said...

Caro Blogger,
non trovando una mail alla quale risponderti,
e volendo proporti un servizio che
probabilmente Ti interesserà,
Ti chiedo di contattarmi a info@vascoblog.com
Ciao

22 febbraio, 2007 11:45  
Anonymous Anonimo said...

Ho letto che in occasione della Giornata della Memoria (27 Gennaio) Sky manderà in streaming dal suo sito [URL=http://mag.sky.it/mag/cinema/2009/01/19/diario_di_anna_frank_streaming.html] ‘Il Diario di Anna Frank’ [/URL] una recente produzione della BBC… Le recensioni del film sembrano ottime

22 gennaio, 2009 08:58  

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