I maestri dell'orzo

Van Hamme e Vallès ci raccontano una storia bellissima, con molti personaggi memorabili, tra tradimenti, amori, passioni, lotte, meschinità e generosità, che scruta le profondità dell'animo umano, la sua grandezza e la sua tragicità.
Mi ha colpito in particolare lo scorrere del tempo e della vita, l'accavallarsi di situazioni quotidiane eppure profondamente drammatiche. Mi ricorda grandi saghe familiari (l'accostamento va in primo luogo, ai Buddenbrock di Thomas Mann) che hanno appassionato milioni di lettori e a me fa pensare ad uno dei più bei film italiani, La Famiglia di Ettore Scola, anche per il taglio "cinematografico" che Van Hamme ha dato alla storia. L'ho letto e riletto, mi diverte e mi fa riflettere, e come tutte le cose belle, ogni volta scopro dei nuovi dettagli...come accade con le persone a cui vogliamo bene, come la vita, sempre uguale e sempre diversa....Buon tutto a tutti, specie ai bambini di tutto il mondo
1 Comments:
Conosco questa storia, l'ho letta molti anni fa, quando uscì per la prima volta, apuntate...a me colpì, all'epoca, il succedersi delle generazioni. Ciao, il blog è tosto! :-)
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