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giovedì, luglio 13, 2006

I maestri dell'orzo

Si può fare un fumetto di successo senza disegnare animali antropomorfi, senza spettacolari avventure mozzafiato, senza supereroi, ecc... Sì, si può! lo dimostra questa straordinaria saga dei grandi maestri Jean Van Hamme (sì, il creatore di XIII) e Francis Vallès. Si intitola I Maestri dell'orzo, è molto nota agli appassionati, pubblicata originariamente in sette volumi, tra il 1992 e il 1997 (più un ottavo uscito nel 1999 con storie brevi inedite) dalle Edition Glenat e, in Italia, dall'Eura editoriale. Meritoriamente riproposta ne I classici del fumetto de La Repubblica, in collaborazione con la Panini comics, I Maestri dell'orzo racconta, attraversando centocinquant'anni di storia europea, la storia di due famiglie, gli Steentfort e i Texel, che dal paesino di Dorp, in Belgio, si contendono la supremazia nel mercato della produzione della birra.
Van Hamme e Vallès ci raccontano una storia bellissima, con molti personaggi memorabili, tra tradimenti, amori, passioni, lotte, meschinità e generosità, che scruta le profondità dell'animo umano, la sua grandezza e la sua tragicità.
Mi ha colpito in particolare lo scorrere del tempo e della vita, l'accavallarsi di situazioni quotidiane eppure profondamente drammatiche. Mi ricorda grandi saghe familiari (l'accostamento va in primo luogo, ai Buddenbrock di Thomas Mann) che hanno appassionato milioni di lettori e a me fa pensare ad uno dei più bei film italiani, La Famiglia di Ettore Scola, anche per il taglio "cinematografico" che Van Hamme ha dato alla storia. L'ho letto e riletto, mi diverte e mi fa riflettere, e come tutte le cose belle, ogni volta scopro dei nuovi dettagli...come accade con le persone a cui vogliamo bene, come la vita, sempre uguale e sempre diversa....Buon tutto a tutti, specie ai bambini di tutto il mondo


1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Conosco questa storia, l'ho letta molti anni fa, quando uscì per la prima volta, apuntate...a me colpì, all'epoca, il succedersi delle generazioni. Ciao, il blog è tosto! :-)

18 luglio, 2006 08:31  

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